AMICA TARTARUGA ( Brevissimo racconto per bimbi )





Amica tartaruga



Un tempo, in un luogo in mezzo ai prati verdi, vivevano belle e grandi tartarughe, libere nel loro ambiente naturale.
Una di queste grandi tartarughe andò in una piccola casa, dove vivevano quattro bimbi, tre femminucce e un maschietto.  
Un giorno, la tartaruga richiamò l'attenzione dei Bambini, facendo un gran rumore alla porta con la sua dura corazza.
I bimbi tutti allegri uscirono nel cortile, affascinati e sorpresi da  questo animale che non avevano mai visto così da vicino, e pensando avesse fame ma non sapendo cosa mangiasse, le diedero un po' di prosciutto cotto.
Da quel dì puntuale ogni mattina, andava a trovare i suoi piccoli amici.
Li svegliava sempre con un  gran baccano, sbattendo come sempre la sua corazza alla porta, finché non aprivano. 
Così loro felici di avere come amica una grande tartaruga, ogni giorno tutti insieme facevano colazione. 
I bimbi con le loro grandi scodelle di latte e i biscotti fatti in casa, ma sul tavolo in disparte non poteva mai mancare, un piccolo piattino con del prosciutto cotto per l'amica tartaruga, che lenta e tranquilla mangiava le foglie di lattuga con contorno di piccoli fiori gialli, ma ogni tanto allungava il collo per chiedere ai bimbi il prosciutto cotto, che preferiva di gran lunga.
Solo dopo averne mangiato una buona porzione, sazia e dondolante, andava via a scorrazzare per i  campi.
I bimbi la salutavano con salti di gioia, sapendo che sarebbe tornata a trovarli anche l'indomani.
 F.M.F

 



















































Capire

 
 
 
 
 
 
 
 
 

Capire è difficilissimo; farsi capire è una smisurata ambizione.
H.F.A.


MARIA SIBYLLA MERIAN






Francoforte sul Meno, 2 aprile 1647 - Amsterdam, 13 gennaio 1717 è stata naturalista e pittrice tedesca.
Sibylla inizia a studiare gli insetti, raccoglie bruchi che porta nel suo laboratorio; nutrendoli e osservandone i comportamenti, scopre come essi nascano dalle uova, che si racchiudono in un bozzolo dal quale escono trasformati in bellissime farfalle.
Disegna vari insetti, bruchi e farfalle nel diverso periodo del loro sviluppo, insieme con le piante sulle quali si situano abitualmente e delle quali si nutrono.
Questa raccolta di disegni forma la base dei suoi primi due libri: il primo viene edito nel 1675 con il titolo (Nuovo libro di fiori) – una seconda edizione, in due volumi, esce nel 1680 e comprende 36 tavole di incisioni colorate di fiori con una particolare cura di dettagli.
Il suo secondo libro,(La meravigliosa metamorfosi dei bruchi e il loro singolare nutrirsi di fiori), un testo innovativo dove illustra gli stadi di sviluppo di 176 specie di farfalle e delle piante dei cui fiori esse si nutrono.
Su ciascuna tavola Maria Sibylla riporta le sue osservazioni sulla vita di ogni insetto, con la descrizione del processo di trasformazione. Specialista anche nella pittura di nature morte, dà un particolare e prevalente valore alle immagini.
Nel Suriname.
Si interessa anche alle proprietà medicinali delle piante.
Dipinge anche ananas, manioca, patate dolci, alberi dell'olio, papaia, e molte altre specie di frutti tipici della regione, insieme con animali come iguane, serpenti, lucertole, rane, coccodrilli, ripromettendosi di rappresentarli insieme alle consuete immagini di piante e insetti.
Nel 1705 esce ad Amsterdam la Metamorfosi degli insetti del Suriname, venne definita "l'opera più bella mai dipinta in America".


I suoi disegni sono tuttora considerati dei capolavori e sono ricercati dai collezionisti di tutto il mondo.







































































Piccolo angolo dei pensieri senza tempo

 

 

Ogni volta che lo riterrai opportuno, accendi un sogno e lascialo bruciare in te. William Shakespeare


Crescere






































Tanta voglia di crescere per poi accorgersi
che rimanere bambini è la cosa più bella che ci sia.
(Peter Pan)

L'albero della vita...



                                                   
Rispettare le radici,
fa crescere più rigogliosi.

F.M.F


Non Innamorarti






Non innamorarti di una donna che legge

Non innamorarti di una donna che legge,
di una donna che sente troppo,
di una donna che scrive…
Non innamorarti di una donna colta, maga, delirante, pazza....
Non innamorarti di una donna che pensa,
che sa di sapere e che inoltre è capace di volare,
di una donna che ha fede in se stessa.
Non innamorarti di una donna che ride
o piange mentre fa l’amore,
che sa trasformare il suo spirito in carne e, ancor di più, di una donna che ama la poesia (sono loro le più pericolose), o di una donna capace di restare mezz’ora davanti a un quadro o che non sa vivere senza la musica.
Non innamorarti di una donna intensa, ludica,
lucida, ribelle, irriverente.
Che non ti capiti mai di innamorarti di una donna così.
Perché quando ti innamori di una donna del genere, che rimanga con te oppure no, che ti ami o no, da una donna così, non si torna indietro.
Mai.

di Martha Rivera Garrido

Il faro


Sogno d'amore

L’unica cosa che non riceviamo mai abbastanza è l’amore;


l’unica cosa che non doniamo mai abbastanza è l’amore.

(Henry Miller)

La forza dell'amore

«Non dimenticate mai che la forza più potente sulla terra è l'amore.»


(N.R

Lentamente muore

Lentamente muore...




chi diventa schiavo dell'abitudine,


ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,


chi non cambia la marcia,


chi non rischia e cambia colore dei vestiti,


chi non parla a chi non conosce.


Muore lentamente chi evita una passione,


chi preferisce il nero su bianco


e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni,


proprio quelle che fanno brillare gli occhi,


quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso,


quelle che fanno battere il cuore


davanti all'errore e ai sentimenti.


Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,


chi e' infelice sul lavoro,


chi non rischia la certezza per l'incertezza per inseguire un sogno,


chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati.


Lentamente muore chi non viaggia,


chi non legge,


chi non ascolta musica,


chi non trova grazia in se stesso.


Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio,


chi non si lascia aiutare;


chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o


della pioggia incessante.


Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,


chi non fa domande sugli argomenti che non conosce,


chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.


Evitiamo la morte a piccole dosi,


ricordando sempre che essere vivo


richiede uno sforzo di gran lunga maggiore


del semplice fatto di respirare.


Soltanto l'ardente pazienza


porterà al raggiungimento


di una splendida felicità.

Anonimo

Mary Shelley


 


                                                mary_shelley_author_frankenstein




Mary Shelly ha voluto precisare che nel suo romanzo:

ha cercato di non limitarsi ad un puro e semplice intreccio di vicende terrificanti di ordine soprannaturale, rifuggendo così dall'Horror fine a se stesso
per quanto inammissibile sul piano dei puri accadimenti fisici, con quest'opera ha voluto offrire all'immaginazione un punto di vista per la rappresentazione delle passioni umane più complesse

la struttura narrativa conferitale è del tutto innovativa
nell'ideazione del libro sono stati tenuti presenti importanti modelli letterari: Omero (Iliade), Shakespeare ( LaTempesta, Sogno di una notte di mezza estate), John Milton (Il paradiso perduto)

il romanzo ha una portata morale, dei sentimenti talmente profondi riferiti anche alla dolcezza degli affetti domestici, proprio per contrastare la Letteratura a Lei contemporanea.


IL VOLO DELLA FANTASIA di

IL VOLO DELLA FANTASIA di
Caffè Letterario Donna